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al testo di Gaudenzio Massi
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Son venuto al mondo e non so il perché Pian pian crescendo nel sogno divenivo Re Con le ninne nanne i baci e le carezze Che presto si trasformarono in stoltezze La curiosità e le vivide sensazioni Mi trasformarono subito in ribelle I comandi ed ammaestramenti vari A me sembravano un po' castranti Il primo schiaffo lo ricevetti presto Non ricordo il giorno ma ricordo il resto Vivevo la mia vita come un bambino Ignaro di avere come genitore un mastino Crescevo a suon di schiaffi e sberle Con la mano in culo le scale le facevo a salti Abituato a questo Trend non avevo scampo Vivevo tutto il giorno e a tutto campo Il cane a lupo a volte mi salvava col suo ringhio Al padre che correva a menare suo figlio Le gambe sanguinanti e le guance gonfie Mi han forgiato un carattere ribelle Non vi erano più lacrime per piangere dietro l'angolo di casa ..... Al cerbero non l'ho mai data vinta Non mi ha mai visto piangere è questa la vittoria È stata dura la battaglia e onore ai vinti Una battaglia però persa da entrambi Io che carezze osannavo ad ogni poro Mi ritrovavo con le mosche in mano e non raccoglievo l'Oro |
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