LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Gaudenzio Massi
Schiaffi poetici

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

 
Son venuto al mondo e non so il perché 
Pian pian crescendo nel sogno divenivo Re
Con le ninne  nanne i baci e le carezze
Che presto si trasformarono in stoltezze
La curiosità e le vivide sensazioni
Mi trasformarono subito in ribelle
I comandi ed ammaestramenti vari
A me sembravano un po' castranti
Il primo schiaffo lo ricevetti presto
Non ricordo il giorno ma ricordo il resto
Vivevo la mia vita come un bambino
Ignaro di avere come genitore un mastino
Crescevo a suon di schiaffi e sberle
Con la mano in culo le scale le facevo a salti
Abituato a questo Trend non avevo scampo
Vivevo tutto il giorno e a tutto campo
Il cane a lupo a volte mi salvava col suo ringhio
Al padre che correva a menare suo figlio
Le gambe sanguinanti e le guance gonfie
Mi han forgiato  un carattere ribelle
Non vi erano più lacrime per piangere
dietro l'angolo di casa .....
Al cerbero non l'ho mai data vinta
Non mi ha mai visto piangere è questa la vittoria
È stata dura la battaglia e onore ai vinti
Una battaglia però persa da entrambi
Io che carezze osannavo ad ogni poro
Mi ritrovavo con le mosche in mano
e non raccoglievo l'Oro
 
 
 
 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.